|
LA REPUBBLICA
Bari, 12/10/06
Storie di incroci, partenze e arrivi nell'eterno rinnovarsi
della necessità che ha voluto raccontare anche Battiato
regista con il videoclip di Amara Terra Mia. Le canzoni dell'album
consentono un riconciliarsi con la poetica dei radiodervish,
espressa negli anni. Pezzi sempre belli, intensi e precursori
...
Antonella Gaeta
ROCKERILLA, ottobre 2006
Centrano il tiro ancora una volta, i Radiodervish di Michele
e Nabil, impegnati in una singolare rivisitazione di due memorie
di Modugno, rese particolarmente intense con la complicità
di Battiato in veste di arrangiatore.[...] La magia dei Radiodervish
è nella purezza del suono, nella pacatezza di un tocco,
nel sentimento, nell'armonia. Senza orpelli, senza espedienti:
musica alta, musica altra.
CTS NEWS, ottobre 2006
Da oriente ad occidente passando per il Centro del mondo.
Testi multilingua e una musica di grande atosfera: le canzxoni
dei Radiodervish sono un passaporto per viaggiare verso paesi
lontani
JAM, ottobre 2006
...cantati e letture di alternano per ricostruire il travaglio
umano: nessuna banalizzazione e tanta emozione nel roproporre
alcuni classici del duo in versione acustica come Spirits, Belzebù,
Ti protegge, del bene e del male e Centro del mundo; a completare
la scaletta due brani di Domenico Modugno riarrangiati con l'aiuto
di Franco Battiato (Amara terra mia e Tu si na cosa grande)
e racconti eseguiti da Giuseppe Battiston che, tra scritti crudi
(Lettera ad un kamikaze) e parabole allegoriche (Nathan il saggio)
offrono spunti molto interessanti per i nostri pensieri.
Elisa Orlandotti
ROCKSTAR, ottobre 2006
Straordinaria la versione italo-araba di "Amara terra mia",
brano reso popolare da Domenico Modugno, calato nello scenario
tragicamente attuale delle nuove migrazioni e del difficile
dialogo tra religioni, tema centrale del disco.
Corrado Minervini
|